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Regolamento

LABORATORIO DI STORIA E TECNICA DELL’OREFICERIA
E DELLE ARTI APPLICATE

REGOLAMENTO

Art.l - COSTITUZIONE DEL LABORATORIO

Presso il Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, dell'università degli studi di Siena, è costituito un Laboratorio di Storia e Tecnica dell’Oreficeria e delle Arti Applicate. Tale Laboratorio è il naturale proseguimento del “Laboratorio per la creazione e gestione di una Banca dati del patrimonio storico artistico del territorio aretino” (istituito con delibera del Dipartimento datata 25 giugno 2003).

Art.2 - OBBIETTIVI E FINALITA' DEL LABORATORIO
Il Laboratorio di Storia e Tecnica dell’Oreficeria e delle Arti Applicate ha le seguenti finalità:

1.      Istituire un polo di ricerca e di studi sulla storia e progettazione dell’Oreficeria nonché sulla storia delle Arti Applicate in campo nazionale ed europeo.

2.      Costituire nell’ambito dell’Università di Siena una struttura organizzata che possa svolgere un lavoro di raccolta, organizzazione e diffusione della documentazione sui temi d’interesse del Laboratorio e possa offrire al sistema formativo universitario servizi sia di sostegno scientifico sia di tecnologie didattiche; il Laboratorio offrirà i suoi spazi e la sua documentazione agli studenti della Facoltà di Lettere di Arezzo che lavoreranno sotto la guida dei docenti del Corso che legano parte del loro impegno didattico-scientifico alle attività del Laboratorio.

3.      Promuovere, sostenere e coordinare -con la sua vasta biblioteca inerente la storia, le tecniche e la progettazione dell’Oreficeria e i suoi archivi e collezioni (in particolare quella di Costantino Bulgari)- attività di studio e di ricerca, nonché organizzare seminari, conferenze, cicli di lezioni e mostre nelle materie di competenza del Laboratorio; curare la formazione e la qualificazione di operatori tecnici e culturali nel settore specifico attraverso l’istituzione di corsi e master.

4.      Curare il censimento e la catalogazione digitalizzata dei Beni Storico Artistici, in particolare dell’oreficeria e delle Arti Applicate, del territorio aretino e dei territori limitrofi, con cui costituire una Banca Dati.

5.      Favorire lo scambio di informazioni tra i ricercatori delle scienze storiche artistiche che si occupano di oreficeria e di Arti Applicate.

6.      Avviare forme di collaborazione con altre università, istituzioni ed enti, nazionali e stranieri, al fine di svolgere in comune progetti e seminari di ricerca.

7.      Offrire le sue competenze anche ad enti pubblici o soggetti privati, interessati allo studio e alla catalogazione digitalizzata del proprio patrimonio artistico.

8.      Il Laboratorio, infine, si propone la conservazione, la catalogazione e la digitalizzazione dei fondi conservati; la messa a disposizione per gli studiosi dei documenti che ne fanno parte, sia con la consultazione on line sia con la consultazione in situ; la valorizzazione del materiale attraverso cataloghi a stampa e informatici.

Art.3 - SEDE DEL LABORATORIO

I1 laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo.

Art. 4 - FINANZIAMENTI E ORGANIZZAZIONE

Il finanziamento del Laboratorio si basa sui proventi derivanti dall'uso della propria Banca dati da parte di soggetti pubblici o privati nelle forme economiche stabilite con apposite convenzioni. Il Laboratorio si avvarrà inoltre dei contributi assegnati dall’Università degli Studi di Siena e da quote messe a disposizione da enti pubblici o privati.

Art.5 - GESTIONE E AMMINISTRAZIONE CONTABILE

La gestione amministrativo-contabile è affidata al Dipartimento di Teoria e Documentazione delle
Tradizioni Culturali.

Art.6 - ORGANI DEL LABORATORIO E LORO ATTRIBUZIONI

Sono organi del Laboratorio il Direttore e il Comitato Scientifico.
Il Direttore è scelto tra i promotori del Laboratorio, ne ha la rappresentanza ed assume in questo ambito le funzioni attribuite dalla legge al Direttore d'istituto, coordina le attività del Laboratorio ed è responsabile della gestione finanziaria e contabile del Laboratorio.
Il comitato Scientifico è formato dal Direttore e da almeno quattro membri designati dallo stesso tra i rappresentanti della comunità scientifica nonché rappresentanti delle istituzioni o di enti privati interessati all'attività del Laboratorio.
Il Comitato scientifico e Direttivo dura in carica cinque anni con mandato rinnovabile.
Il Comitato scientifico e Direttivo può avvalersi di un segretario che ha tra i suoi compiti quello di tenere il verbale delle sedute a cui partecipa senza diritto di voto.
Il Laboratorio può avvalersi della Collaborazione di esperti, studiosi italiani e stranieri.

Art.7 -  SCIOGLIMENTO DEL LABORATORIO
Qualora venissero meno i fondi a disposizione del Laboratorio o comunque il Laboratorio si trovasse nell’impossibilità di perseguire i propri fini scientifici, verrà sciolto dal comitato Scientifico con propria delibera. In tal caso i fondi disponibili e le attrezzature di ogni tipo inventariate saranno assegnate al Dipartimento ospitante o ad altri Enti di ricerca che proseguono fini analoghi.

Art.8 - MODIFICHE DELLO STATUTO DEL LABORATORIO
Modifiche al presente Statuto verranno decise dal Comitato Scientifico del Laboratorio con propria delibera.

ART. 9 NORME TRANSITORIE
Il Laboratorio inizia ad operare con sede presso il Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena, Sede di Arezzo.
In prima applicazione il Direttore è scelto tra i promotori.

Sono membri del Comitato Scientifico del Laboratorio:

CALECA ANTONINO, Professore Ordinario
MARIA LUISA MADONNA, Professore Ordinario
BORRI LUCIANA, Professore Associato in pensione
FRANCESCHI FRANCO, Professore Associato

ROBERTO SEBASTIANO, Professore Aggregato
TORRITI PAOLO, Professore Aggregato
GALOPPI DANIELA, Storica dell’Arte e Restauratrice
RASPINI GIOVANNI, Architetto e designer (Argenterie Giovanni Raspini spa)
MAFFUCCI ALANO, designer e orafo

DIRETTORE: Paolo Torriti